mercoledì 14 marzo 2012

La Cina non è poi così vicina...

Ok, tutto pronto. O meglio tutto a posto, niente in ordine. Sconclusionati pensieri e vaghe idee su cose che mi sto sicuramente dimenticando di comprare si alternano a lampi di rabbia agonistica da pedalata. Le ginocchia mi fanno male per un palese autocondizionamento mentale... Pavlov sarebbe fiero di me.

Partirò con Luca di Gagabike, almeno per la prima brevissima tappa. Mi darà un occhio alla bici, a come gira, insomma mi seguirà fino all'ultimo. Poi lui torna a casa, io vado avanti.

Per tenermi in contatto con il mondo utilizzerò lo SPOT, una specie di gps-satellitare che non mi permette di parlare o mandare messaggi precisi: in pratica schiaccio un pulsante e parte una mail che dice la mia posizione su google maps. Alla sezione "Dove sono?" c'è una mappa direttamente collegata con il mio spot. Enjoy. Se non vi funziona, c'è il link sotto.
Se vi iscrivete su facebook al gruppo https://www.facebook.com/CertezzaOnTheSilkRoad potrete ricevere gli aggiornamenti ogni volta che clicco il tastino del mio telecomandino. Il video esplicativo del funzionamento del Findme Spot2 lo pubblico qui, spiega benissimo tutto e vale la pena di perdere 30 secondi per vederlo:


Sono un po' turbato dall'attenzione mediatica, nel senso che è come avere i pronostici pre-partita del Barcellona: se parti e ce la fai, tutto come previsto, sei un grande Tommi. Se qualcosa va storto: mazzuolate mediatiche, sfottò infiniti da parte dei più cari amici (che già prima che parta mi stanno quotidianamente sfottendo, vero Prao?) e frustrazione a 2000. Però è il rischio, baby, no? Beh, almeno ci provo... Almeno non sono designer o avvocato (vero Lionel?). Sentendo in giro la gente che ha fatto imprese molto più titaniche della mia, ripetono tutti la stessa cosa: serve anche la fortuna, il non trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Speriamo bene.

Ora scomparirò fino a Domenica, poi l'ultima settimana di fuoco.

Ah, parto lunedì 26 o forse anche martedì, così mi godo il compleanno di mio fratello e, meglio ancora, la gente che dovrà andare a lavoro o in università non mi romperà con i saluti strappalacrime che sono la cosa che proprio non riuscirei a digerire, mi scapperebbe qualche lacrima... Insomma, niente figure da pirla.

Rock n Roll!