venerdì 6 aprile 2012

Diocleziano megalomane



Ciao a tutti...

Vi scrivo da un internet point del porto di Spalato (Split per gli amici) in cui c'e' della tekno tamarra a balla, quindi staro' poco al computer senno' vomito i timpani.

Tempo fa una vecchietta chiamo' ad una trasmissione di una rete privata della toscana per lamentarsi del comportamento di Cecchi Gori per non so quale vicenda. Il tutto in maniera molto colorita. Ecco, io ho pensato la stessa cosa del comportamento dei meterologi, quest'oggi.
Sibenik ieri e' stata una scoperta veramente entusiasmante, una delle citta' piu' belle mai viste. Davvero. Le previsioni per oggi e per domani davano pero' diluvio universale, vento e morte sulla strada. Allora ho meditato di prendere un pulman caricando la bici. Lo so, potevo aspettare che la pioggia finisse, ma delle persone speciali hanno pensato bene di voler passare la Pasqua con me, l'incontro era qui a Spalato, quindi non potevo aspettare. Non vi dico il casino alla stazione degli autobus per caricare la bici. Via di mazzetta, e si va, non prima di essersi fatti fotografare da una comitiva di anziani di Vicenza.

Beh, in tutto oggi non si e' vista una nuvola. Una eh. Ah, non c'e' stato un filo di vento. E dei panorami stupendi. C'era anche poco dislivello. E un paio di spiagge dove avrei fatto il bagno. E mi pare di aver intravisto la nazionale femminile estone di costumi succinti che andava in bici e avevano forato tutte e cercavano uno con toppe, mastice e abilita' nell'aiutarle. Mi pare.

Almeno qui a Spalato ho trovato un ostello che per 8 euro mi da un dignitoso letto di fianco al palazzo di Diocleziano e il mio negozio di Burek di fiducia, che fa solo burek e basta: proprio se glielo chiedi con gentilezza ti da una cocacola. La citta' e' bella, ma sono ancora troppo inebriato dell'inaspettata bellezza di Sibenik per godermela bene.

Faro' il bucato, mi tagliero' i capelli e mangero' burek per un paio di giorni, anche perche' il mio ginocchio, quello ballerino, ieri ha dato segnali poco incoraggianti, quindi meglio ascoltarlo e lasciarlo un po' stare.

saluti e baci

mercoledì 4 aprile 2012

Video dementi che ho io stesso fatto



Avete presente il gancettino della doccia?

Io che faccio lo splendido su una poltrona abbandonata sulla strada, di fronte all'isola di Krk

Ma si, dai, quel gancio che serve per tenere su la doccia e non doverla tenere con le mani. Sia benedetto l'uomo che l'ha inventato, consentendoci di farci bellissime e rilassanti lavate lasciandoci le mani libere... Evidentemente qui in Croazia deve aver fatto qualcosa di non gradito, perche' la sua invenzione e' stata totalmente bandita da tutti i bagni croati. O perlomeno, in segno di sfregio, e' stato montato e poi rotto in malo modo. Quel bastardo...

Sono a Zara, dopo una giornata d'inferno (quella di ieri). Pioggia e vento SEMPRE contrario, come del resto e' da giorni e lo sara' ancora per un po'. Pag e' stata un inferno, il tratto da Novalja fino all'estremita' sud dell'isola e' stato un susseguirsi di prove estreme per il mio fisico e soprattutto per la mia mente. Nell'ordine:
pioggia;
pantaloni impermeabili che fanno sudare da matti, quindi gambe bagnatissime di sudore = inutilita' dei pantaloni impermeabili;
vento forte sempre e comunque contrario = media oraria: 10 km/h;
strada che mi avrebbe fatto risparmiare 800 m di dislivello e 7 km: chiusa per lavori;
bar sulla strada dove poter prendere un te caldo: nessuno, solo a Pag Grad e senza posti a sedere; paesaggio misto tra luna (con pecore) e saline marroni. senza dimenticare le pietre. uh quante pietre;
unico posto riparato dal vento dove mangiare un panino: di fianco a formaggificio di pecora.

Chi pensava che questo viaggiosarebbe stata soprattutto una cosa divertente, non ha capito nulla, io in primis. E' una lezione continua. Si e' costretti ad imparare continuamente. Lezione di "risolvere i problemi anche se continuano ad arrivare", stando zitti perche' anche se ti lamenti non hai nessuno che ti faccia forza, o che ti compatisca. E' brutto da dire, ma tutti gli amici, i parenti, gli sconosciuti che mi incoraggiano e mi stimano, valgono meno di zero quando il morale e' giu'. Davvero. Servono molto quando il morale e' su', allora da 100 riesci a spingere 1000. Ma quando la testa decide di essere giu', sei ad una lezione di forza di volonta', e ci sei da solo. Non pensavo fosse cosi' tosto, perlomeno non pensavo sarebbe stato cosi' tosto da subito. Poi, in un'intera giornata, arriva un paesaggio, un vecchio che ti saluta con la mano, il sole che spunta per 1 minuto. Quella e' la ricreazione... Poi di nuovo in aula.

Ok, basta presa male, ma capitemi! Anzi no, non credo mi capirete: allora sfottetemi nei commenti, almeno mi fate sorridere e sono contento come un bambino!
Oggi va tutto bene: sono in ostello a Zara, ora vado in citta' a visitarla e a vedere, dopo piu' di una settimana, piu' di 3 persone contemporaneamente! Carico il morale, che fa bene. Per oggi niente lezione.

(che ciusura da scrittore navigato, un giorno ci scrivo un libro su 'sta menata del viaggio!!)


come dicevano quelli famosi ma nudi:
"the mood it changes like the wind, hard to control when it begins..."

domenica 1 aprile 2012

Dobro!

io nel nulla in Slovenia prima del confine croato che scruto l'infinito e oltre

ciao da Povile!
Dall'ultima volta che ci siamo sentiti sono passati 2 confini di stato e molti avvenimenti... Partendo dall'ultimo, oggi la strada da Novi Vinodolski a Senj era chiusa per quella che chiamano Bura e noi italici chiamiamo Vento della Madonna. La bici non sta neanche in piedi, quindi giorno di pausa, che in fondo ci sta. Il valico di Pesek e' stato veramente duro, e in un giorno sono riuscito a fare da Monfalcone a Rupa. A fiume ho fatto la pratica sim croata per immigrati: chiamare in italia mi costa meno che con la vodafone dall'italia. Yeah!

Tra le italiche cazzate che ho combinato appena varcato il confine ce ne sarebbero un paio da menzionare, tipo imbroccare l'autostrada in bicicletta, ma evitero' di narrarle. Sembro un pirla senno'.

Il morale ieri era sotto zero, ma proprio sotto come mai in vita mia. Mi sono sentito totalmente inadeguato alla meta finale, sicuramente non all'altezza. Non saprei neanche dire il perche'... Pero' la Bura si e' portata via anche questi cattivi pensieri, ho fatto il bucato a mano nella casa della gentile famiglia che mi ospita e domani riparto verso sud carico come una molla. Pero' quando dico che ero giu', vorrei che capiste che quando sei demotivato in un viaggio come questo, nessun inferno dantesco puo' sembrarvi peggiore. E' che e' difficile da capire... vabbe'! per ora e' passato!

Cosa posso dire d'altro? Fiume non e' nulla di che, Trieste spacca di piu', ma questo gia' lo sapevate, l'unico che non lo sapeva era D'annunzio.
La costa e' stupenda, ma anche questo lo sapevate. Forse sapevate un po' meno che non c'e' fine ai saliscendi, che spaccano le gambe. Ma direi che e' ora di inaugurare la rubrica AI CROATI PIACE...

ai Croati PIACE:

  • esser palestrati
  • avere orecchini
  • mettere stanze a noleggio
  • parlare un buffo italiano
  • suonare il clacson quando vedono me
  • concedere SIM senza troppe domande, tipo nome e cognome (se lo sapesse Moggi!)
  • fumare nei locali
  • tenere chiusi i campeggi
  • aprire pizzerie
  • odiare i tratti stradali senza alcuna pendenza
bene!
alla prossima, fondamentalmente a Zara o piu' avanti!

p.s. per dimostrare che non sono a san bonico, ma sono veramente in croazia, scrivo alcune lettere croate che ci sono solo sulla tastiera croata: šđčćž e la z e' al posto della y.

Vi lascio con una frase di Chris che mi rimbomba nella testa, soprattutto dopo ieri...
"it doesn't take too long, for this road to become a battlefield..."